Indubbiamente, il lockdown ha evidenziato l’importanza del digitale per il nostro Paese, un ambito in cui mostriamo ancora ritardo e che ci vede indietreggiare nella classifica europea.
Prima dell’emergenza sanitaria, il digitale era considerato un’opportunità, un plus; oggi rappresenta una vera necessità per le imprese.
Molte indagini attuali rilevano che il digitale è sempre più necessario (per oltre l’80% delle imprese), ed è ritenuto utile per comunicare con i clienti, per vendere anche online o perchè no come strumento per la presenza sui social network e gestire e-commerce.
Aruba Enterprise ha presentato i risultati di un recente sondaggio che indagava il livello di digitalizzazione aziendale durante il periodo di emergenza Covid.
La ricerca ha rivelato quali sono state le tecnologie che hanno maggiormente supportato le aziende lungo tutto il periodo di emergenza. In collaborazione con Cionet Italia, Aruba Enterprise ha guidato una survey che ha coinvolto alcuni decision maker italiani appartenenti all’area IT e innovazione di grandi aziende nazionali ed estere. Il lavoro è nato con l’obiettivo di creare un dialogo con i CIO e gli Infrastructure Manager e comprendere le priorità che si sono trovati a gestire durante la pandemia.
Sono emerse queste necessità tecnologiche:
✔️ Smart Working
✔️ Cloud
✔️ Dematerializzazione della gestione documentale con progressiva eliminazione degli archivi cartacei in favore dei documenti digitali;
✔️ Software gestionali all’avanguardia
✔️ Elaborazione e analisi dei dati di mercato e della customer experience mediante software di business intelligence e customer relationship management.
Senza dubbio, l’emergenza Coronavirus ha dato un’accelerazione alla Digital Transformation, benché buona parte delle imprese si stesse già muovendo in questa direzione, avendo ormai compreso come la tecnologia sia pilota fondamentale per il business.
Vincenzo Maletta, Head of Sales di Aruba Enterprise, commenta cosi’ il momento:
L’impatto produttivo sul Sistema Paese ha ulteriormente spinto le aziende ad attrezzarsi per garantire la continuità operativa a tutte le figure professionali non necessariamente residenti nel canonico luogo di lavoro, attraverso l’implementazione di nuove e più evolute soluzioni architetturali e applicative. Di certo, lo scenario che oggi abbiamo davanti non potrà che consolidare alcune tendenze, ieri solo accessorie ma che oggi potremmo considerare fondamentali e ordinarie.
❔ Ma cosa si intende con il termine Digitalizzazione Aziendale? Che differenza c’è tra Trasformazione Digitale e Digitalizzazione Aziendale?
Con Digitalizzazione Aziendale, si indica un processo per il quale si cerca di trasformare le interazioni, le comunicazioni, le funzioni aziendali e i modelli di business in modelli digitali che spesso si riducono a un mix di digitale e fisico.
La Trasformazione Digitale, invece, è più ampia della digitalizzazione; richiede più tempo e strumenti per arrivare a definire una strategia di trasformazione onnicomprensiva.
In origine la Trasformazione Digitale è stata utilizzata per descrivere la dematerializzazione documentale, oggi è il processo che aiuta ogni impresa a “ridisegnare” la propria offerta adattandola alla user experience.
In questo scenario, si è dimostrata molto importante una buona ed efficiente Connettività.
Il concetto di Internet inteso come inclusione, anche sociale, si è manifestato importante più che mai. All’improvviso è stato chiaro a tutti che la diffusione della banda larga non è più un parametro a cui rifarsi per essere in pari con gli obiettivi internazionali ma una necessità concreta.
A dimostrarlo l’incremento di traffico registrato, soprattutto durante gli orari di lavoro, nel corso del lockdown. I volumi di traffico sviluppati hanno toccato livelli tali che è stato molto concreto il rischio di mettere in crisi l’intera infrastruttura nazionale.
La gran parte della popolazione, costretta in casa o lontana da affetti e luoghi di lavoro ha trovato nella tecnologia un amica che ha permesso di restare in contatto, esporre nuovi modi di divertirsi, proseguire gli studi e lavoro anche da casa. Un’accelerazione improvvisa nell’adozione dei servizi digitali e connettività che si mantiene oggi in nuovo modo di vivere.
L’obiettivo strategico, a questo punto non più rimandabile, è sostenere la domanda di banda ultralarga di famiglie, imprese ed istituzioni per sanare quella crepa digitale che talvolta corre lungo la penisola. Vale a dire portare la velocità di connessione a ottimi livelli non solo nelle città ma anche nelle aree meno densamente abitate.