Con questo articolo, desideriamo raccontarvi la storia tutta al femminile di una ragazza che ha fatto il suo ingresso in azienda scontrandosi subito con il lockdown.
Oggi raccontiamo di Hend, una ragazza, ingegnere, di nazionalità libica, traferita per amore in Italia, dove ha trovato anche la sua strada professionale.
Hend si imbatte in Timenet grazie ai Social Network, in particolare LinkedIn. Segue la nostra attività, i nostri post e resta affascinata dal rapporto che l’azienda ha con i propri dipendenti.
Già dalla pagina corporate LinkedIn, ho percepito una realtà che agisce dando importanza ai Valori e alle Persone.
Sono rimasta colpita dal regalo di Natale fatto ai dipendenti: invece del consueto e natalizio pandoro, il libro di Spencer Johnson “Chi ha spostato il mio formaggio?“. Una semplice parabola che rivela una profonda verità sul cambiamento. Un’azienda spesso fa un regalo tradizionale, una famiglia cerca un dono “pensato”, che abbia un significato per chi lo riceve.
Ed Hend di cambiamento da affrontare ne ha avuto..😄
Spinta da questi dettagli, decide di mettersi in gioco e dirigersi verso di noi,
Ha seguito l’azienda per mesi e l’ha puntata fino ad essere assunta!
Ho contattato io Timenet, il Mondo Internet mi ha aiutata anche questa volta professionalmente. Monica, la responsabile HR, mi ha telefonato e di li’ a breve ho fatto il colloquio.
Ma come è l’ingresso di Hend in azienda? Molto singolare!
Purtroppo, per cause di forza maggiore, presenzia in ufficio solamente un giorno. Il secondo è stata annunciata l’emergenza sanitaria per il Covid-19 e rimane a casa in smart-working, come la maggior parte dei lavoratori italiani.
Sono sincera, ho avuto paura. In Italia c’era un grosso clima di incertezza ed io avevo appena firmato un contratto di lavoro. Chissà come sarebbe andata?
Hend è un tecnico, ragion per cui crede nel Mondo virtuale 🌏 ma le manca il contatto umano che si vive tra i corridoi aziendali. Non è davvero un momento semplice il lockdown!
Mi sono sentita coinvolta nel lavoro anche in un momento cosi’particolare. Sono stata in ufficio solamente un giorno ed ho avuto paura di non creare un collante con l’azienda. Una delle prime cose che mi è mancata è il contatto con i colleghi ma sono stati cosi’ gentili con me nel quotidiano che mi sono sentita vicina a loro comunque.
Una storia di speranza al femminile in un momento non semplice.
Si è sentita subito parte di un grande Team e non si è fatta assolutamente scoraggiare dall’imprevedibilità della situazione; dalla propria abitazione sta portando avanti il suo lavoro alternando giorni in smart-working e giorni in sede, grazie anche alla collaborazione dei colleghi che non la lasciano mai sola.
La prima di storie di Donne, pensieri ed emozioni.