L'”evoluzione “del Sistemista

L’informatica, soprattutto negli ultimi anni, si è allargata molto, aprendo spazio a molti ruoli professionali e tante sfaccettature e specializzazioni.

In questo panorama, talvolta un po’ confuso, vive da tempo la figura del Sistemista che, per lungo tempo è rimasta in zona grigia.
Il Sistemista era per lo più uno sconosciuto,
👓 uno smanettone tuttofare!


Oggi l’ambito sistemistico è finalmente riconosciuto, anzi, sono nati
sottoinsiemi della categoria: DBA, Network, Cloud, Security…, etc..
La digitalizzazione ha creato una forte domanda di queste figure professionali.

I primi sistemi tecnologici informatici per essere usati richiedevano
skills avanzate o quantomeno una fase di training e studio rendendo accessibile l’utilizzo ad una piccola cerchia di tecnici e appassionati, ai “precursori” ovvero gli antenati dei Sistemisti moderni, che oltre ad essere utilizzatori erano profondi conoscitori della tecnologia che stavano utilizzando.

L’evoluzione tecnologica ha realizzato interfacce utente sempre più
facili e intuitive
causando una rapida e vasta diffusione dei sistemi
che rapidamente sono diventati a portata di utilizzatori non tecnici. Oggi, pur senza conoscenze approfondite, si può essere in grado di utilizzare facilmente strumenti che di base rimangono complessi.

L’errore più comune di fronte alla facilità nell’utilizzo di strumenti moderni è quello di pensare che la tecnologia sia semplice.

Claudio Martin, Network ICT Manager TIMENET

Se da un lato le interfacce sono sempre più user friendly, dall’altro la complessità del sistema che pilotano è in aumento esponenziale.

In questo contesto serve una figura specializzata in grado di conoscere tali sistemi per intervenire nella loro gestione, nella loro configurazione e implementazione.

Il Sistemista rappresenta il meccanico della tecnologia: non è lui a realizzarla ma la conosce benissimo e la sa sapientemente gestire, a volte con un legame che supera chi l’ha realizzata.
La sua specializzazione spesso è di tipo orizzontale e questo lo aiuta ad attingere a vari settori e contesti tecnologici per assemblare, o meglio, integrare il sistema nel migliore dei modi.

Con cosa si scontra quotidianamente il System Integrator?

Qual è l’esigenza finale ? Come poterla raggiungere?
Tematiche come l’uptime di un servizio, l’aspettativa di continuità e affidabilità, la resilienza del sistema anche di fronte ad un evento critico o le corrette performance sono solo esempi della complessità con cui l’attività del System Integrator deve scontrarsi quotidianamente:

✔️ Raccoglie l’esigenza
✔️ Studia la soluzione
✔️ Implementa il sistema
✔️ Lo monitora costantemente

Tutto funziona bene?

Non è normale, è “solamente” un lavoro eccellente.

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